RIFORMA CONDOMINIO 2012: MANDATO DI 2 ANNI PER L'AMMINISTRATORE
Riforma condominio 2012: mandato di 2 anni per l'amministratore. Finalmente ha ripreso il suo iter, venendo approvata in prima lettura dal Senato il 26 gennaio 2012, la riforma del condominio, ferma dall’aprile 2011.
Tra le principali novità della riforma del condominio si attesta la previsione volta ad allungare da 1 anno a 2 anni il mandato dell’amministratore di condominio.
Inoltre, lo stesso per poter esercitare dovrà iscriversi alla Camera di Commercio in un apposito registro pubblico.
Per ciò che concerne la contabilità, l’amministratore deve
avere un registro in cui vengano inseriti tutti i movimenti, un
riepilogo finanziario, una nota esplicativa, nonché utilizzare un conto
corrente intestato al condominio.
Se poi vi siano condomini morosi, la riforma del condominio prevede che l’amministratore debba
agire nei loro confronti entro 4 mesi da quando il credito diventa
esigibile, altrimenti può essere revocato dal suo incarico. La richiesta
di revoca può essere presentata con ricorso al giudice anche solo da un
condomino dell’edificio.
Altro adempimento a carico
dell’amministratore di condominio è quello che prevede la stipula di una
polizza a garanzia degli atti da lui compiuti durante il suo mandato.
La polizza deve coprire un importo pari
al bilancio annuale e la sua mancata presentazione, in caso di richiesta
in tal senso, comporta la nullità della nomina dell’amministratore.
La riforma del condominio 2012 prevede dunque un rafforzamento della figura dell’amministratore, nonché del potere di controllo dei condomini sul suo operato.
Le associazioni di categoria chiedono delle modifiche al testo della riforma del condominio consistenti ad esempio nella creazione di un fondo di garanzia al posto della polizza a carico degli amministratori.
Il fondo dovrebbe essere gestito dalle
associazioni ed alimentato mediante un prelievo calcolato sulla media
del capitale gestito dagli amministratori di condominio. In tal modo si
andrebbe a garantire i proprietari di immobili dal rischio di fuga
dell’amministratore.